Canzoni natalizie irlandesi

Un Babbo Natale Irlandese

Il Natale può essere molto stucchevole. Le canzoni natalizie possono essere molto stucchevoli. L’ascolto forzato di Bianco Natale in almeno 20 occasioni nel corso di una singola giornata è decisamente stucchevole. Non si salvano certamente ‘Last Christmas‘ o roba simile. Troppo inflazionate.

Non nascondo invece il mio amore per quelle canzoni natalizie ‘poco ortodosse’, soprattutto quelle irlandesi. Dissacranti, ironiche e brillanti riescono a strappare un sorriso giocando sulla tradizione della ballata natalizia.
Abbiamo già parlato della canzone natalizia irlandese più famosa, resa famosa da Shane McGowan (frontman dei Pogues) e da Kristy MacColl. Fairytale of New York è un colloquio tra due giovani che si offendono pesantemente, rompendo gli schemi della classica smielata sinfonia natalizia. Così un’originale ragazza in collera con il fidanzato pregava che il Natale alle porte potesse essere l’ultimo per il partner che, a sua volta, la ricambiava dandole della ‘vecchia puttana drogata’ Ecco, di nuovo, il magnifico duetto della canzone:

Ma questo mitico pezzo di storia musicale folk non è l’unico capolavoro prodotto dai geni irlandesi. Pezzi, dai testi decisamente più classici, riescono comunque a rompere con la tradizione grazie ad un ritmo veloce fatto di suoni celtici. In questo gruppo le canzoni natalizie abbondano. Ne cito solamente due, particolarmente significative.
La prima, Christmas in Killarney, fu scritta negli anni 50′ e resa celebre da tantissimi artisti, irlandesi per lo più. La versione più famosa (e la migliore, secondo il sottoscritto) è quella degli Irish Rovers:

Il testo è semplicissimo e allo stesso tempo molto evocativo.

Ross Castle a Killarney

Il setting è Killarney, cittadina nel profondo sud dell’isola di smeraldo, famosa soprattutto per i numerosi laghi (i cosiddetti  Lakes of Killarney) che costellano il suo territorio. Ross Castle fa da cornice a questo splendido paesaggio. Insomma, pur non essendo mai stato a Killarney per le festività natilizie, l’atmosfera non deve mancarle.
Così le famiglie della cittadina si apprestano a festeggiare il natale irlandese: ospitalità (le porte delle case sono aperte e vischio sopra le porte ), cordialità (i vicini telefonano per fare gli auguri), familiarità (ragazzi locali che si travestono da babbo natale per la gioia dei piccini) e ancestrali tradizioni cattoliche (il prete che benedice la casa). Un quadretto davvero invitante, perfino per i più acerrimi avversari del natale. Immancabile, nel testo, il rimando alle miriadi di canzoni irlandesi da cantare per l’occasioni (jigs e reels). Un’immagine perfetta, resa perfettamente in musica.

La seconda canzone (o meglio inno) che volevo citare è molto meno famosa. Si intitola The Wexford Caroled è antico inno gaelico, le cui origini si perdono nel tempo. Wikipedia lo colloca addirittura al Medioevo. Ad ogni modo, questo breve componimento ha un potere evocativo immenso e merita di essere ascoltato. In effetti, meriterebbe anche maggiore attenzione da parte dei cantanti e dei discografici, dal momento che spesso è rimasto in sordina nei monotone compilation natalizie celtiche-irlandesi. Posto qua una delle versioni più famose, quella di Celtic Woman, anche se quella di Loreena McKennitt resta insuperabile (e introvabile, a quanto pare).

Buon ascolto e Buon Natale, e se incontrate Daidí na Nollag (Babbo Natale in irlandese) salutatelo da parte mia.

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Testo e traduzione di Fairytale of New York

Vi auguro un ottimo Natale, non attraverso smielate formule natalizie, bensì grazie a questa chicca di canzone di Shane McGowan (cantante dei celeberrimi Pogues) e la MacColl ( scomparsa negli anni 90′). Potrebbe definirsi un’anticanzone natalizia, tipica dello spirito dissacratore degli irlandesi. A voi l’ascolto e la lettura. Happy Xmas your arse!!!

Fairytale of New York

It was christmas eve babe
in the drunk tank
an old man said to me
won`t see another one
but then they sang a son
the rare old mountain dew
I turned my face away
and dreamed about you
Got on a lucky one
came in eighteen to one
I´ve got a feeling
this year´s for me and you
so happy christmas
I love you baby
I can see another one
where all our dreams come true.

They got cars big as bars
they got rivers of gold
but the wind goes right through you
it´s no place for the old
when you first took my hand on a cold christmas day
you promised me broadway was waiting for me
You´re handsome you´re pretty
queen of new york city
when the band finished playing they hold out from more
Sinatra was swinging all the drunks they were singing
we kissed on a corner
and danced through the night.

And the boys from the NYPD choir were singing Galway
Bay
and the bells were ringing out
for christmas day.

You´re a bum you´re a punk
you´re an old slut on junk
lying there almost dead on a drip in that bed
You scumbag you maggot
you cheap lousy faggott
happy christmas you arse
I pray god it´s our last.

And the boys of the NYPD choir were singing Galway Bay
and the bells were ringing out
for christmas day.

I could have been someone
well so can everyone
you took my dreams from me
when I first found you
I took them with me babe
I put them with my own
can´t make it all alone
I´ve built my dreams around you

And the boys of the NYPD choir were singing Galway Bay
and the bells were ringing out
for christmas day.


Traduzione

Era la vigilia di Natale, piccola
Nella cella per gli ubriachi
Un vecchio mi disse
Non ne vedrai un altro
Ma poi cantarono una canzone:
The Rare Old Mountain Dew
Ho girato il viso
E ti ho sognata
Fu una cosa fortunata
Entrarono diciotto a uno
Ho la sensazione
che quest’anno sia per te e me
e allora buon natale
ti amo piccola
vedo tempi migliori
dove si avvereranno tutti i nostri sogni.

Hanno macchine grandi come pub
Hanno fiumi d’oro
Ma il vento ti passa attraverso
Non è un posto per vecchi
Quando all’inizio mi prendesti per mano
In un freddo giorno di natale
Mi assicurasti che broadway mi stava aspettavando
Sei bella, sei carina
Regina di new york
Quando la band smise di suonare, ne chiesero ancora
Sinatra dondolava, gli ubriachi cantavano
Ci baciammo in un angolo
E ballamo nella notte

E i ragazzi del coro NYDP cantavano “Galway Bay”
E le campane risuonavano
Per il giorno di natale

Sei un mantenuto, sei un teppista
Sei una vecchia puttana drogata
Li’ sdraiata quasi morta con la flebo in quel letto
Tu feccia tu verme
Tu piccolo frocio da quattro soldi

Buon natale coglione, prego Dio che

sia l’ultimo perte

E i ragazzi del coro NYDP cantavano ancora

“The Galway Bay”
E le campane risuonavano
Per il giorno di natale

Avrei potuto essere qualcuno
chiunque potrebbe esserlo
Mi togliesti i sogni
Quando all’inizio ti trovai
Li ho presi con me, piccola
Li ho messi con ciò che mi appartiene
Non posso farcela da solo
Ho costruito i miei sogni attorno a te

E i ragazzi del coro NYDP cantavano” The Galway Bay”
E le campane risuonavano
Per il giorno di natale